Ogni anno il primo giorno d'aprile si usa fare scherzi ad amici e parenti. Ma quali sono le origini ed il significato di questa tradizione? Leggiamo qualche curiosità su questa giornata e scegliamo qualche divertente scherzo per il Pesce d'Aprile.
Le origini di questa divertente tradizione che si tramanda in quasi tutto il mondo da secoli, sono piuttosto incerte. Pare che anticamente il capodanno fosse il primo di aprile e ad un certo punto fosse stata abolita la festività in quel giorno. Tanti però continuarono a festeggiare proprio il 1 aprile e quindi venivano derisi e presi in giro.
Sembra che in Francia questa usanza di considerare il 1° aprile il giorno di Capodanno rimase fino al 1564, quando re Carlo IX l'abolì. Ma i burloni decisero di festeggiare due volte il Capodanno: il 1° gennaio, ma anche il 1° aprile, in maniera scherzosa, scambiandosi dei doni divertenti e senza alcun valore.
Perchè si dice Pesce d'aprile?
Anche in questo caso, più che una teoria certa, ci sono solo delle ipotesi. La prima dice che uno dei primi scherzi fatti in questa data fu a danno di alcuni pescatori: dei burloni gettarono nel fiume moltissime aringhe affumicate gridando: "Eccovi i pesci!" Ecco perché uno degli scherzi più diffusi è quello di appendere alla schiena di qualcuno un pezzo di carta con il disegno di un pesce. Una seconda teoria fa risalire la definizione addirittura ai tempi di Cleopatra. Un giorno Marco Antonio invitò Cleopatra a pescare sulle rive del Nilo; la regina decise di fargli uno scherzo e invece di presentarsi all'appuntamento, gli fece trovare un finto coccodrillo fatto di pelli.
Le tradizioni del Pesce d'Aprile nel mondo
- In Francia si usa l’espressione “Poisson d’Avril”, pesce d’aprile, in riferimento al Sole che alla fine di marzo lascia il segno dei Pesci per entrare in Ariete.
- Nei paesi anglosassoni la ricorrenza si chiama “April fool’s day”, il giorno dello sciocco d’aprile, sottolineando la connotazione scherzosa della festa grazie al richiamo terminologico con il Fool, il folletto delle corti medievali. Negli Stati Uniti la festa deriva dagli inglesi che, sbarcati in America, perpetuarono l’uso di festeggiare il primo di aprile con scherzi veri e propri, a volte anche molto pesanti.
- In Scozia il pesce d’aprile dura addirittura due giorni. Durante il secondo giorno, chiamato “Taily Day”, ovvero giorno delle natiche, gli scozzesi si divertono attaccando dietro le spalle del Gawk, lo sciocco, un cartello recante la scritta “Kick me”, prendimi a calci.
- In Germania l'"Aprilscherz”, più semplicemente scherzo d’Aprile, risale al 1530, anno in cui gli Asburgo decisero di riformare il sistema monetario allora in vigore. Gran parte della popolazione attendeva con fermento la data del primo aprile per far fortuna sulle spalle di chi non era a conoscenza della riforma. La riforma, però, non fu mai attuata e gli speculatori non ottennero altro che scherno. Oggi tutti fanno scherzi di ogni tipo in Germania, perfino i giornali si divertono nel prendersi gioco dei lettori pubblicando notizie improbabili, smentite solo il giorno seguente.
- In India esiste una festa simile, che inizia il 31 marzo e prende il nome di “Huli”. La tradizione è quella di prendersi gioco dei conoscenti, facendo compiere loro inutili peripezie
- In Messico, infatti, il corrispettivo del nostro primo aprile si festeggia il 28 dicembre e prende il nome di “El dia de los Innocentes”, in memoria della strage di innocenti compiuta da Erode. Lo spirito ilare dei messicani li induce a sdrammatizzare le tragedie esorcizzandole col riso. È usanza che in questo giorno tutto ciò che si concede in prestito non tornerà più al legittimo proprietario; lo scherzo consiste proprio nel convincere i conoscenti a prestare qualsiasi cosa. Se l’amico sprovveduto risponde alla richiesta, non sospettando lo scherzo, l’autore della burla gli recapita a casa dei dolci o un piccolo giocattolo in memoria dei bambini innocenti uccisi da Erode.
- Adesso tocca a voi:
- Realizza un pesce, utilizzando tecnica e materiali a scelta tua. Potrai colorare con matite, pennarelli, tempere, acquerelli. Oppure realizzare un collage con carta, stoffa, sale colorato, semi,..... Insomma, liberate la fantasia e buon divertimento!
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